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INL: una nuova comunicazione sulla certificazione degli appalti in spazi confinati

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato la nota n. 859 l’8 maggio 2024, riguardante la certificazione dei contratti nei luoghi confinati e negli ambienti sospetti di inquinamento, secondo il DPR 177/2011.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha rilasciato diverse note nei mesi scorsi in merito alla certificazione dei contratti nei luoghi confinati e negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati.

Abbiamo trattato l’argomento in diversi articoli, riferendoci sia alla Nota n. 1937 del 7 marzo 2024, sia alla Nota n. 694 del 24 gennaio 2024.

Recentemente, l’Ispettorato ha emesso anche la nota n. 859 dell’8 maggio 2024, che fornisce ulteriori chiarimenti sulla certificazione dei contratti negli ambienti confinati, ai sensi del D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177.

Nella Nota, che risponde a una richiesta di parere, si specifica che “per quanto concerne la competenza territoriale degli organi abilitati alla certificazione”, la normativa di riferimento è contenuta nel Titolo VIII – Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 e, in particolare, negli artt. 76 e 77, nonché nel D.M. 21 luglio 2004, che fa esplicito riferimento al regolamento interno adottato da ciascuna Commissione al momento della costituzione.

A tal proposito, “come già chiarito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con l’interpello n. 34/2011, la disposizione contenuta nell’art. 76 del D.Lgs. n. 276/2003, secondo cui ‘le parti stesse devono rivolgersi alla Commissione nella cui circoscrizione si trova l’azienda o una sua dipendenza alla quale sarà addetto il lavoratore’, si applica esclusivamente quando si intende avviare la procedura di certificazione presso le Commissioni di cui all’art. 76, comma 1, lettera b), quindi solo quando ci si rivolge alle commissioni abilitate alla certificazione istituite presso gli Ispettorati territoriali del lavoro e le Province”.

Pertanto, “nel caso in questione – che rientra, invece, nell’art. 76, comma 1 lett. c-ter) – l’ambito di competenza territoriale resta definito nel regolamento interno della relativa Commissione”.

Infine, riguardo all’attività di indagine della Commissione di certificazione, “ferma restando l’acquisizione di una dichiarazione sostitutiva di atti di notorietà ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, si ritiene possibile richiedere anche a campione, in relazione alla verifica relativa all’applicazione del CCNL, eventuale documentazione di supporto (ad esempio, LUL o prospetti paga nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali)”.

Ispettorato Nazionale del Lavoro, nota n. 859 dell’8 maggio 2024 – oggetto: certificazione degli appalti in luoghi confinati – riscontro a nota prot. n. 2942/2024.

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