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Le innovazioni chiave nel Modello OT23 2025 per ridurre il tasso INAIL: una guida completa

Nel panorama delle iniziative per la sicurezza sul lavoro, il 2025 inaugurerà il debutto del nuovissimo Modello OT23 dell’INAIL. Questo modello, concepito con l’arduo compito di rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali sul posto di lavoro, rappresenta un passo avanti significativo nella tutela della salute dei lavoratori. Le sue linee guida sono il risultato di un’attenta e stretta collaborazione tra le organizzazioni dei datori di lavoro e i sindacati, un segno tangibile di un impegno congiunto per migliorare le condizioni lavorative.

Il cuore del Modello OT23 consiste nel delineare le azioni pratiche che le aziende possono intraprendere nel corso del 2024 per abbassare il tasso medio di tariffa per la prevenzione. Questo obiettivo, cruciale per la sicurezza e la stabilità dei luoghi di lavoro, è reso possibile grazie a una serie di interventi strategici che vanno oltre le misure obbligatorie, abbracciando un approccio proattivo alla gestione dei rischi.

Per agevolare le aziende nell’applicazione di questo modello, l’INAIL ha messo a disposizione una dettagliata guida alla compilazione. Questo strumento fornisce un supporto prezioso, offrendo chiarimenti e istruzioni su come procedere nell’implementazione delle diverse azioni previste dal Modello OT23.

Ma cosa comporta concretamente la riduzione del tasso medio di prevenzione (OT23)? Le imprese che vanno oltre le misure di sicurezza legalmente prescritte possono godere di un vantaggio economico, espresso in una riduzione del tasso medio di tariffa per la prevenzione. Questo beneficio, definito nell’articolo 23 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe dei premi, rappresenta un incentivo tangibile per le aziende che investono nella sicurezza e nel benessere dei propri dipendenti.

L’entità di questa riduzione è determinata dall’articolo 23 stesso, il quale stabilisce una percentuale applicata al tasso medio di tariffa delle categorie di rischio pertinenti. Si tratta di un meccanismo che premia gli sforzi delle aziende nel migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, incentivando pratiche virtuose e responsabili.

Tuttavia, è importante sottolineare che questa riduzione non è l’unico beneficio a disposizione delle aziende. Oltre agli sconti derivanti dall’andamento degli incidenti sul lavoro, valutati dopo i primi due anni di attività, le imprese possono beneficiare di ulteriori agevolazioni qualora dimostrino un impegno costante nella promozione della sicurezza sul lavoro.

Ma come ottenere questa riduzione? La procedura è relativamente semplice ma richiede un’attenta pianificazione e documentazione. L’azienda, direttamente o tramite un intermediario, deve presentare una richiesta tramite il servizio online “Riduzione per prevenzione”, entro una data prestabilita (il 28 febbraio o il 29 febbraio negli anni bisestili), allegando la documentazione comprovante relativa agli interventi effettuati.

La domanda OT23 è strutturata in modo da richiedere una dettagliata enumerazione degli interventi realizzati nell’anno precedente. Questi interventi sono suddivisi in sei sezioni, ciascuna focalizzata su un aspetto specifico della prevenzione:

  • SEZIONE A: Prevenzione degli infortuni mortali (non stradali)
  • SEZIONE B: Prevenzione del rischio stradale
  • SEZIONE C: Prevenzione delle malattie professionali
  • SEZIONE D: Formazione, addestramento, informazione
  • SEZIONE E: Gestione della salute e sicurezza – misure organizzative
  • SEZIONE F: Gestione delle emergenze e DPI

Gli interventi sono classificati come tipo A o tipo B a seconda del loro impatto preventivo. Per ottenere la riduzione, l’azienda deve aver realizzato almeno un intervento di tipo A o due interventi di tipo B.

È fondamentale tenere presente che gli interventi possono riguardare una o più posizioni assicurative territoriali dell’azienda, con alcune eccezioni. Inoltre, alcuni interventi possono essere riproposti per più anni, con l’obbligo di presentare la domanda annualmente.

Tra le novità introdotte con il Modello OT23 del 2025, spiccano tre nuovi interventi nella sezione D, focalizzati sulla formazione e l’addestramento dei lavoratori su temi cruciali per la sicurezza sul lavoro. Questi interventi rappresentano un’aggiunta importante al panorama delle misure preventive, offrendo agli operatori nuove competenze e conoscenze per affrontare le sfide del mondo del lavoro in modo sicuro e responsabile.

Ma le novità non si limitano ai singoli interventi. Il Modello OT23 del 2025 presenta una serie di aggiornamenti e miglioramenti significativi, progettati per aumentare l’efficacia e la rilevanza delle misure preventive. Tra le principali novità ci sono:

  • 18 interventi innovativi, che abbracciano l’installazione di tecnologie all’avanguardia e sistemi di sicurezza, insieme a miglioramenti infrastrutturali e ai protocolli sanitari. Queste aggiunte mirano a un significativo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, incarnando un approccio moderno e integrato alla prevenzione.
  • 10 interventi specifici in materia di sicurezza, la cui attuazione nelle imprese consente di beneficiare di una riduzione del tasso medio di tariffa per la prevenzione per 2 o 3 anni, a seconda dell’efficacia preventiva di ciascun intervento.
  • Un nuovo sistema di valutazione basato sull’efficacia e il costo dell’intervento. Invece di assegnare punteggi agli interventi, vengono introdotte due sole categorie, basate sull’efficacia preventiva e sul costo dell’intervento. Le aziende possono accedere ai benefici realizzando un intervento di tipo A o due di tipo B, con 39 interventi di tipo A e 33 di tipo B disponibili.
  • Il potenziamento degli interventi di prevenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro in linea con il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025. Questo piano mira a migliorare la salute dei lavoratori integrando la gestione dei rischi professionali e degli stili di vita, promuovendo pratiche gestionali responsabili. Le azioni comprendono la prevenzione di malattie cardiovascolari, metaboliche, oncologiche e muscolo-scheletriche.

Inoltre, è importante notare che alcuni interventi sono stati oggetto di una revisione completa o sono stati eliminati per favorire una maggiore efficienza e coerenza del modello. Ad esempio, è stata eliminata l’opzione relativa alla creazione di modelli di rendicontazione di Responsabilità Sociale, in quanto ritenuta duplicativa rispetto a un altro intervento che premia già l’adozione o il mantenimento di un sistema di Responsabilità Sociale certificato SA8000.

 

Per facilitare il processo di richiesta di riduzione del tasso medio di tariffa per la prevenzione, il portale INAIL mette a disposizione il nuovo Modello OT23 e la relativa guida alla compilazione. È fondamentale che le aziende presentino la richiesta entro la data di scadenza, il 28 febbraio 2025, e forniscano tutta la documentazione richiesta dall’Istituto.

 

In conclusione, il Modello OT23 del 2025 rappresenta un importante passo avanti nella promozione della sicurezza sul lavoro e nel miglioramento delle condizioni di lavoro per tutti i lavoratori. Con una serie di nuove iniziative e aggiornamenti, offre alle aziende gli strumenti necessari per investire nella prevenzione e garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti.

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